Portiere: le responsabilità del condominio

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Portiere: le responsabilità del condominio

1 Luglio 2018 Consulenza in pillole 0

Buongiorno Dott. Mezzetti,
sono un consigliere di condominio e mi sono molto preoccupato della tutela della sicurezza della custode quando è scivolata da una scala. Per fortuna non si è fatta nulla!
Quali sono le responsabilità di amministratore, consiglieri e condomini in caso di infortunio?
Come posso cautelarmi e cautelare i condomini?
Antonio

Buongiorno Antonio,
se è vero che l’amministratore di condominio ha varie responsabilità, civili e penali, nei confronti dei dipendenti del condominio innanzitutto, oltreché nei confronti dei residenti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, operino nel fabbricato, è anche vero che tutti noi, consiglieri o condomini, siamo in qualche modo responsabili quando omettiamo di segnalare un pericolo di cui siamo a conoscenza.

La legge italiana, da ultimo attraverso il Decreto 81 del 2008, ha codificato in modo chiaro e particolarmente rigoroso le responsabilità in materia di sicurezza dei lavoratori, in capo al datore di lavoro, quale è l’amministratore del condominio (o l’intero condominio, se non è stato nominato un amministratore) nei confronti dei portieri.
La legge disciplina espressamente “gli obblighi di informazione e formazione” (relativi ai rischi per la salute e la sicurezza, con particolare riferimento alla specifica attività svolta, ai rischi connessi all’uso delle sostanze pericolose ed alle misure di protezione e prevenzione) e la fornitura dei “necessari dispositivi di protezione individuali in relazione alle effettive mansioni assegnate“ (ad esempio scarpe o guanti ecc.).
Il datore di lavoro deve garantire che ogni lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata, anche rispetto alle conoscenze linguistiche (questa norma si adatta al caso dei numerosi portieri immigrati, di cui occorre verificare la comprensione della lingua italiana).
E’ quindi necessario seguire quello che viene definito come un “processo di valutazione dei rischi” ponendoci una serie di domande.

Quali sono le mansioni dei nostri portieri? Si occupano unicamente di custodia od anche di pulizie e piccole manutenzioni? Utilizzano per le attività di pulizia o di disinfestazione sostanze chimiche? Entrano in contatto con materiali infiammabili? Svolgono attività di giardinaggio utilizzando forbici o addirittura falciatrici? In caso affermativo sono a conoscenza di tutti i possibili rischi connessi?

E’ evidente che il dipendente di una impresa di giardinaggio è in genere maggiormente formato per lo svolgimento di una attività di questo tipo e che l’uso di una falciatrice è particolarmente rischioso.

Eseguono attività in quota? Se salgono su una scala, quali scarpe utilizzano? Si avventurano attraverso botole o scalette scivolose? Li abbiamo messi in guardia da tutti i possibili pericoli?

E’ compito dell’amministratore segnalare al portiere tutte le situazioni di possibile pericolo e diffidarlo da ogni azione che possa esporlo a rischi di qualunque genere.

Spostano carichi pesanti? Quali sono le loro condizioni di salute: potrebbero soffrire di ernie, a labirintiti o vertigini? Hanno effettuato una visita medica?

Anche laddove non sia obbligatoria, è sempre consigliabile, in caso di dubbio, una visita di controllo e l’eventuale l’esonero del lavoratore da una mansione pericolosa.

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